INTERROGAZIONE n. 9 del 12/01/2022
In ordine al depuratore della città di Pizzo e del comprensorio vibonese

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
-Che i commissari straordinari della città di Pizzo (Reppucci, Di Martino, Corvo), con note indirizzate alla presidenza della giunta regionale e ai dipartimenti preposti, hanno evidenziato forti preoccupazioni in merito all'inquinamento marino e alla balneabilità del lungomare napitino;
-Che la città di Pizzo è riconosciuta unanimemente come centro turistico importante della Calabria per le sue bellezze paesaggistiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche;
-Che il territorio napitino è caratterizzato da un tratto di costa particolarmente interessante ed attrattivo, lungo circa 13 km, sul quale insistono importanti villaggi residenziali che ospitano nel corso della stagione estiva significativi flussi turistici internazionali;
-Che il posizionamento strategico della città, a pochi passi dall'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, connesso alle peculiarità sopra richiamate, la rendono particolarmente attrattiva per una residenzialità straniera che si è consolidata nel corso degli anni;
-Che parallelamente alla crescita turistica, purtroppo, si verifica da anni un peggioramento della qualità delle acque marine e della balneazione;
-Che tale criticità è evidentemente collegata, secondo la Commissione Straordinaria della città, al malfunzionamento del depuratore comunale, attualmente sottoposto a sequestro, per il quale è stato sollecitato alla Regione Calabria apposito finanziamento di € 500.000 per adeguamenti tecnici e normativi;
-Che gli interventi strutturali necessitano di essere programmati ed effettuati con largo anticipo rispetto alla stagione estiva proprio per non comprometterne la fruizione;
-Che la città di Pizzo ha dichiarato nel 2017 lo stato di dissesto finanziario con l'effetto di irrigidire l'operatività dell'ente e l'impossibilità economica conseguente di far fronte all'intervento di sistemazione del depuratore comunale, anche di tipo minimale per come indicato dai commissari;
-Che il buon funzionamento del depuratore di Pizzo incide ovviamente in prima fase sulla qualità delle acque marine cittadine ma non di meno impatta negativamente su tutto il territorio limitrofo particolarmente attrattivo qual è la "Costa degli Dei";
-Che sulla qualità delle acque marine incide anche la regolarità della manutenzione e pulizia dei canali e dei torrenti Mesima e Angitola;
-Che un mare pulito significa anche - e forse soprattutto - tutelare la salute pubblica;
-Che l'assessore pro tempore all'Ambiente della Regione Calabria il 12 maggio 2021 è stato personalmente investito della questione dai commissari straordinari della città di Pizzo, ma nulla è stato concretamente fatto in merito dalla Regione;
-Che nel novembre 2021 è stato firmato un protocollo di collaborazione tra la Procura di Vibo e la Stazione Zoologica Anton Dohrn, al fine di individuare ed esaminare ulteriormente le cause profonde dell'inquinamento marino e per accertare eventuali reati;
-Che in generale per come evidenziato in fase di firma del protocollo i depuratori necessitano di interventi strutturali di ampia portata;
-Che la Regione Calabria, il Dipartimento Tutela dell'Ambiente ha individuato le criticità esistenti nel sistema della depurazione ed ha provveduto a riattivare gli interventi previsti e già finanziati relativamente alle Procedure di infrazione UE n.2034/2004, n.2059/2014, n.2181/2017 e sugli impianti sottoposti a sequestro dalle autorità giudiziarie tra i quali quello della città di Pizzo;
-Che è stato individuato l'intervento "Disinquinamento fascia costiera vibonese- Area omogenea Angitola, Pizzo (capofila), Maierato, Monterosso Calabro, Polia, Filadelfia, San Nicola da Crissa, Filogaso, Francavilla Angitola, Capistrano per l'importo di 6.300.000,00;
-che nel suo programma di Governo presentato in consiglio regionale il Presidente della Giunta regionale indicava testualmente "che uno dei nostri primi impegni sarà per avere un mare pulito, all'altezza dei nostri meravigliosi 800 km di coste, attivando controlli seri e capillari su tutti gli sversamenti illegali e su tutti i settori produttivi pure solo potenzialmente pericolosi, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie che permettono di individuare facilmente le attività da reprimere. Rafforzeremo il sistema dei controlli sui depuratori, ci occuperemo di tarare quelli che sono insufficienti a funzionare quando la popolazione, soprattutto durante i mesi estivi, aumenta. Contrasteremo gli scarichi abusivi';
Per sapere:
l. Lo stato di attuazione degli interventi relativi alla depurazione della città di Pizzo;
2. Lo stato di attuazione dell'iter progettuale degli interventi relativi alla depurazione dei comuni del vibonese e quelli afferenti la "Costa degli dei";
3. Quali iniziative intende adottare per sollecitare il commissario straordinario unico per la depurazione a velocizzare le procedure di progettazione degli interventi;
4. Quali iniziative intende adottare relativamente al sistema di controlli sugli sversamenti abusivi e sui depuratori;
5. Quali iniziative si intendono assumere per monitorare lo stato di attuazione degli interventi PNRR che incidono sulla depurazione in Calabria;
6. Se la Regione ha in programma di organizzare e strutturare una task force tecnica a supporto degli enti locali calabresi commissariati e/o in fase di dissesto o predissesto.

Allegato:

12/01/2022
A. LO SCHIAVO